EtherZero - 0 TX Fee DAPP


STORIA

Come spiegato in questo post, una volta che avviene una nuova implementazione di una blockchain esistente occorre creare una infrastruttura dare un punto di "inizio" della nuova blockchain.

La blockchain di EtherZero inizia al blocco 4936270 della blockchain di partenza (Ethereum) creato il 19 gennaio 2018 alle ore 06:58:56 secondi (UTC).

Come sempre avviene in durante i mesi del lancio di un fork, la comunità si divide in SUPPORTERS ed HATERS. I primi supportano il progetto (magari partecipando al pre-sale o al sale dei token) i secondi inondano i social iniziando a ripetere la solita parola "scam!" (truffa)

Come detto questo avviene sempre e non si sa mai quale sia la verità. Di solito i SUPPORTERS cercano conferma nei vari annunci del team guardando come prima cosa la validità dello stesso.

Tornando ad EtherZero ho vissuto tutta questa fase in prima persona e ho partecipato al pre-sale. 

Posso dire che oggi il mio investimento (bazzecole) ha riportato un più 400% rispetto alla cifra iniziale e soprattutto si stanno intravedendo le prime implementazioni.

DA POW A MPOS

La prima novità è sicuramente la più importante. 

Come detto dal nome, EtherZero prevede l'utilizzo della piattaforma gratuita basato su un token chiamato Power (vedi sotto). Gli sviluppatori sono convinti che una piattaforma per le DAPP (Distribuited Application) dev'essere libera nell'interazione della blockchain (su ethereum si pagano le fee per ogni transazione/esecuzione di codice)

Per far questo però occorre necessariamente cambiare paradigma, passando dal famoso e dispendioso POW ad un sistema alternativo chiamato MPOS.

MPOS sta appunto in Masternode Prof of Stake, un idea derivata da EOS e i suoi 21 super nodi. Per creare il proprio masternode occorre un wallet da 20.000 ETZ (bloccati) e un server in cloud (non serve particolare potenza di calcolo)

Il sistema MPOS consente ai masternode di delegare a solamente nodi certificati il diritto di generare i blocchi e i vari stati vengono salvati in un area extra. Così che la blockchain viene divisa in due parti, la parte "dati" e la parte "extra" in modo tale da abbattere il costo della validazione.
Inoltre in questa maniera si abbattono i costi di mantenimento e la difficoltà algoritmica.

La lista dei nodi certificati alla validazione è inclusa all'interno della blockchain e viene riordinata casualmente in modo tale da garantirne l'imprevedibiltà e la casualità.

POWER VALUE

Su Ethereum il GAS ha un ruolo fondamentale nella gestione di tutta la EVM (vedi post). All'interno dell'infrastruttura EtherZero esiste l'analogo concetto dato da un token speciale (non scambiabile) chiamo Power.

Tutti gli account con saldo maggiore o uguale a 0.01 ETZ continuano a produrre Power fino al massimo consentito.

Il token Power ha un il limite superiore (dato dal saldo) e regola la velocità di esecuzione di una transazione.

REWARD

Togliendo il sistema POW e le fee, la reward del sistema masternode avviene generando nuova moneta. 

Si calcola che verranno create 12 milioni di monete ogni anno, dando una ricompensa di 0.45 ETZ per ogni blocco e 9 milioni (su 12) verranno divisi per masternode ogni anno.

PROSSIMO PASSO: ETHEREUM MPT

Un altra differenza tra Ethereum e il fork EtherZero è la gestione della macchina a stati EVM, attualmente è il calcolo più pesante che viene effettuato dato che occorre scorrere il MPT (Merkle Patricia Tree) per rileggere l'intero stato globale.

Risolvere questo problema è il prossimo obiettivo della comunità Ether Zero.

Al prossimo developer's update!

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